Strasburgo-Francoforte-2018

Si sono preparati, hanno approfondito la Convenzione dei Diritti dell’Uomo (CEDU) e gli strumenti di tutela giurisdizionale; hanno studiato le politiche monetarie a garanzia della stabilità dell’euro e a sostegno dell’economia dell’Eurozona, e sono andati a confrontarsi e a discuterne con Funzionari del Consiglio d’Europa, della Corte dei Diritti umani e della Banca Centrale Europea.

Una trentina di studenti del quinto anno dell’Istituto tecnico per il settore economico Cecilia Deganutti di Udine hanno coronato i percorsi di “educazione alla cittadinanza europea” con un viaggio di studio e relativa attività seminariale che li ha portati, accompagnati dai docenti Barazza, Voncini, Snaidero e De Maio, dapprima a Strasburgo e poi a Francoforte.

Strasburgo gli studenti sono stati accolti, in particolare, dal dott. Alfonso Zardi, udinese di nascita e già alto Dirigente del Consiglio d’Europa con cui si sono a lungo intrattenuti sull’impegno assolto da questa importante Istituzione (fondata nel 1949 che raggruppa attualmente ben 47 stati) a sostegno della democrazia e della pace. E’ seguita la visita alla Corte dei Diritti dell’Uomo visita che ha consentito agli studenti di ben comprendere il ruolo, sempre più importante e incisivo (sulle legislazioni e i giudici nazionali) che questa Corte internazionale (attualmente presieduta dal giudice italiano Guido Raimondi) svolge a tutela dei diritti fondamentali della persona.

Nel quartiere dell’Europa, gli allievi hanno completato il percorso visitando la sede del Parlamento Europeo e dialogando con alcuni funzionari sulle prospettive dell’Unione Europea e del Parlamento che andrà a rinnovo a fine maggio 2019.

Francoforte, presso il Centro Visite della Banca Centrale Europea, da poco inaugurato, gli studenti hanno vissuto una importante esperienza formativa, tutta in lingua inglese, guidata da funzionari dell’Istituzione, alternata anche da coinvolgenti percorsi multimediali, che ha spaziato su tutte le più importanti tematiche monetarie: dalla gestione dei tassi d’interesse, al contrasto dell’inflazione e della deflazione, alla politica del quantitative easing (Q.E.).

Gli studenti hanno così conseguito un arricchimento importante in termini di conoscenze e competenze che tornerà utile in occasione dei prossimi esami di stato e pure per orientare le scelte di prosecuzione degli studi a livello universitario.