Al via oggi in auditorium il progetto con gli esperti della Procura che coinvolgerà tutte le classi prime, seconde e terze dell’istituto

Una parola o un linguaggio violenti. Una foto o un video girati o trasmessi sui social. Comincia da qui, da piccoli gesti a cui spesso gli adolescenti non danno il giusto peso, il grave fenomeno della violenza di genere: maltrattamenti in famiglia, stalking, revenge porn e violenza sessuale; veri e propri reati previsti e puniti dalle norme del cosiddetto “Codice rosso”.

Il delicato argomento è stato al centro di una lezione tenuta stamani al Deganutti nell’ambito di un progetto promosso dalla Procura di Udine e fortemente voluto dalla Dirigente scolastica, Maria Rosa Castellano, che vedrà coinvolte in queste due settimane circa 350 studenti di tutte le classi prime, seconde e terze dell’istituto.

A salire in cattedra, nell’auditorium dell’istituto, sono stati i rappresentanti delle Forze dell’Ordine della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura, il Sovrintendente Capo Franco Tosolini e l’Appuntato Scelto Barbara Stizzoli, che hanno dialogato con gli studenti di due classi prime presentando un fenomeno sempre più capillare e che coinvolge anche il mondo adolescenziale.

Le note di una canzone di uno dei rapper più amati dai giovani e alcuni video tratti da YouTube sono stati l’occasione per introdurre il tema agli studenti, farli immedesimare nelle storie di violenza di genere e far capire loro che già a partire dai 14 anni si può essere chiamati a rispondere penalmente dei propri comportamenti.

Gli esperti hanno messo in guardia i giovani dai rischi dei comportamenti propri e altrui e li hanno invitati a rivolgersi ai propri insegnanti e alle forze dell’ordine, anche attraverso l’app YouPol, per segnalare eventuali fenomeni di violenza di genere di cui siano a conoscenza.

Il progetto – pensato in chiave di prevenzione, per aiutare gli studenti ad acquisire maggior consapevolezza anche dei propri comportamenti nelle relazioni amicali e sentimentali – ha riscosso l’attenzione degli studenti, attivi e partecipi nel corso di questo primo appuntamento. Il progetto proseguirà nel corso delle prossime settimane, coinvolgendo via via tutte le altre classi prime, seconde e terze dell’istituto che si alterneranno in auditorium per assistere agli incontri con gli esperti esterni della durata di due ore e mezza ciascuno.