libro di poesie

Si è da poco conclusa l’esperienza didattica nell’ambito del Progetto “ Safer Internet Stories”, che ha visto impegnata la 3^ B AFM , i cui alunni, per quattro settimane, hanno cercato di scrivere alcune poesie, usando le figure retoriche e le modalità più ricorrenti.

Quello che mi ha colpita di più è stato l’entusiasmo iniziale, accompagnato dalla sfida di mettersi in gioco, forse per provare qualche emozione, dal momento che la qualità delle nostre giornate si è impoverita con le nuove restrizioni, a causa dell’emergenza epidemiologica. Inoltre, quando gli studenti hanno capito che l’obiettivo didattico era quello di promuovere la gentilezza in Rete, la motivazione è cresciuta, poiché forse inconsapevolmente essi stessi vorrebbero un mondo più accogliente , capace di garantire la necessaria sicurezza per diventare serenamente adulti.

Vorrei ora concentrarmi su questo valore apparentemente arcaico, un po’ trascurato negli ultimi anni. Se andiamo alle origini della parola, lo associamo alla nobiltà di nascita o di sentire, e purtroppo rileviamo che nella nostra epoca modi aggressivi si sono imposti per caratterizzare persone volitive, capaci di conquistare ciò che vogliono in breve tempo. La riscoperta di questo valore potrebbe essere la prossima sfida dell’essere umano, troppo impegnato nelle “corse quotidiane” per accorgersi di quelli che gli stanno accanto, con le loro debolezze ma anche richieste.

Spesso, quando siamo in presenza, noi insegnanti ci lamentiamo per i modi rozzi di alcuni studenti, ma dovremmo porci il problema dei modelli che una società, orientata semplicemente al profitto, ha posto in primo piano. Questa pandemia ci sta mettendo alla prova tutti, indiscriminatamente; mi auguro che, una volta usciti dal periodo emergenziale, ci si interroghi sul da farsi per costruire una società migliore, in cui emergano gli autentici ideali e non si senta l’esigenza di promuovere progetti per richiamare un valore come la gentilezza, che dovrebbe contraddistinguere i rapporti umani.

Giuliana Luciano
docente di Italiano e Storia

Le poesie sono pubblicate su twitter  https://twitter.com/3_bafm