L’Isis Cecilia Deganutti conquista ancora una volta il podio nell’ambito del progetto “L’Europa che vorrei” bandito per le scuole dall’AICCRE, l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, del Friuli Venezia Giulia e dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.

Il progetto “Solidarietà: un ponte oltre il confine”, realizzato dagli studenti delle classi 4^A e 4^B RIM, l’articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing, sotto la supervisione del docente referente Barbara Disnan, con il supporto dei colleghi Rodolfo Basaldella, Federico Snaidero e Nunzio Teresi Spatafora, e la partnership dell’Associazione Culturale ImparArti: “Bosnia Erzegovina – Baricentro d’Europa”, con la partecipazione degli studenti dell’ISIS Paolino d’Aquileia di Cividale del Friuli e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato Provinciale di Udine.
Gli studenti sono partiti dall’approfondimento della storia della solidarietà mancata: quella dell’esodo degli istriani-dalmati che, da profughi, faticosamente ritornano cittadini e quella delle guerre dei Balcani, territori tormentati con storie umane imprevedibili che si intrecciano tra loro. Si sono quindi interrogati sulla sfida che si pone davanti ai nostri occhi: la solidarietà che abbatte i confini e costruisce ponti. Fonte di ispirazione è stata la visita a Gorizia, capitale della cultura europea, che ha fatto sperimentare agli studenti la fluidità del confine e il superamento del limite geografico-culturale, portandoli a pensare che “l’Europa che vorremmo, è un luogo fisico e di pensiero, di incontro e di conoscenza condivisa”.

Nel corso dell’attività preparatoria, gli studenti delle due classi coinvolte hanno assistito ad alcuni approfondimenti tenuti dal professor Angelo Floramo su “I Balcani e l’Europa”, dalla professoressa Chiara Naidon e dal professor Elio Varutti sulla tematica dell’Esodo degli italiani daIl’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia e sulle difficoltà dell’accoglienza. Sono stati inoltre in visita a Gorizia e al Museo sul confine.

Gli studenti hanno fatto sintesi costruendo un video sul percorso svolto che hanno scelto di aprire con la voce del compianto professor Enzo Barazza, già docente del nostro Istituto, come omaggio alla “guida spirituale” e ideatore del bando Aiccre. “Il professor Barazza ci ha indicato una nuova solidarietà, ci ha invitato a non essere indifferenti, a partecipare alla vita degli altri seguendo il sentiero dei valori europei della cultura e del rispetto della dignità della persona nel cammino di tutti i giorni”, hanno motivato le due quarte che con il loro ricordo inserito nel video sono arrivati al cuore dei familiari di Barazza, commossi alla premiazione.

La nostra scuola, inclusiva, caratterizzata dalla multiculturalità, con le sfide di relazione che ci propone e ci impone quotidianamente, diventa un cantiere di sperimentazione dei valori europei, per la costruzione della società del futuro.

Per disseminare la propria esperienza, gli studenti hanno infine elaborato un kahoot da somministrare ad altri studenti per stimolare il dibattito su questa tematica così importante.

Alla cerimonia di premiazione, tenutasi lunedì mattina nella sede della Fondazione Friuli, ha preso parte anche il dirigente scolastico dell’Isis Cecilia Deganutti di Udine, professoressa Maria Rosa Castellano.